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23/01/06 - NUOVE FIGURE PROFESSIONALI RIFORMA L. 80/2005

NUOVE FIGURE PROFESSIONALI DEL PROCESSO ESECUTIVO ALLA LUCE DELLA RIFORMA INTRODOTTA DALLA L. 80/2005

Di Domenico Tarantino




All’orizzonte si sta delineando una nuova figura professionale nata sotto l’impulso della riforma della L. 80/2005.
Proprio in virtù di queste importanti novità si dà l’opportunità ai Dottori Commercialisti ed ai Ragionieri Collegiali di entrare in un “ territorio di caccia” in precedenza esclusivamente riservato ai notai, l’esecuzione immobiliare.
Viste le importanti opportunità professionali che si prospettano, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Rossano ha deciso di fare un seminario di studio, tenutosi presso il tribunale di Rossano nell’aula ponente il 21 dicembre, al quale hanno preso parte Il presidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti Franco Santoro, il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Rossano Carlo Plastina, il Presidente del Collegio dei Ragionieri di Cosenza Eustachio Ventura i quali hanno relazionato insieme a Vincenzo Quaranta Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Rossano ed Antonio Arcovio Cancelliere delle Esecuzioni del tribunale di Rossano.
Il seminario ha riscontrato una notevole adesione tra gli addetti ai lavori, suscitando numerosi interventi dalla “platea”, anche sotto la spinta del presidente dell’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati di Rossano Angela Stella, intervenuta al seminario,interventi grazie ai quali si è cercato di approfondire le competenze professionali e procedurali, che per certi aspetti sono ancora da chiarire e si attendono con ansia le ultime disposizioni del legislatore.
Apre il seminario Franco Santoro il quale dopo aver salutato i presenti, pone l’accento su come i Dottori Commercialisti e gli Esperti Contabili non debbano lasciarsi sfuggire questa opportunità, dimostrando capacità organizzative che fino a poco tempo fa ci erano sconosciute, e dal confronto continuo e costante che si avrà con gli Avvocati ed i Notai.
Segue l’intervento di Carlo Plastina che precisa come siano delicati i nuovi compiti spettanti a chi deciderà di intraprendere questa nuova figura professionale, perché il professionista non sarà solo d’ausilio, ma in molte funzioni si sostituirà al Giudice, e di conseguenza si dovranno affrontare problematiche a noi ora sconosciute che si superanno solo con la massima professionalità e preparazione, su questo punto si allaccia l’intervento di Eustachio Ventura sottolineando come sia importante la preparazione di fronte a queste nuove problematiche, ma al tempo stesso di non lasciarsi intimidire dalle responsabilità ed intraprendere questo nuovo cammino.
Il seminario entra nel vivo del dibattito quando prende la parola Vincenzo Quaranta Giudice delle Esecuzioni del Tribunale di Rossano, che con un intervento molto articolato esamina l’attuale formulazione di procedura civile in merito alle modifiche apportate dalla L. 80/2005.
Sottolineando come con l’art. 569 ter ed art. 591 ora il Giudice con un’ordinanza può,sentite le parti interessate, delegare ad un Commercialista, Avvocato o Notaio le fasi di vendita degli immobili.
Allo stadio attuale delle cose il legislatore non ha previsto la possibilità da parte del Giudice di nominare un Esperto Contabile, questo in virtù dell’imminente unificazione degli albi che porterà una divisione delle competenze, anche se una nuova riformulazione della legge è, ovviamente, ancora possibile.
A più riprese, nel suo intervento, il Giudice Quaranta, ha tenuto a sottolineare come i professionisti dovranno avere un’ottima padronanza della materia, ed essere strutturati in maniera efficace ed efficiente, cosa che i Dottori Commercialisti devono ancora dimostrare.
In alcuni casi il Dottore Commercialista sarà “guidato” dal giudice, come per la pubblicità e gli avvisi che per queste vendite saranno predisposte, infatti sarà compito dello stesso Giudice indicare nella propria nomina chiaramente i giornali di tiratura nazionale o locale sui quali fare apparire gli annunci, ed i vari siti internet su cui pubblicare tutte le relative informazioni.
Mentre sarà cura del professionista nominato verificare, ad esempio, i dati catastali, se sussistono i presupposti per procedere alla vendita, l’identificazione in maniera chiara e certa dell’immobile pignorato sul quale si procederà alla vendita senza incanto, stabilire la data ed il luogo ove si terrà l’udienza pubblica nella quale si procederà all’esame delle offerte pervenute, determinare il prezzo base dell’immobile sia in base alla stima effettuata dal perito ma anche in merito ad una propria valutazione professionale, fissare la percentuale minima di rialzo delle offerte (solitamente tra il 3 ed il 5%), specificare il termine ultimo entro il quale si potranno far pervenire le offerte e gli stessi importi versati a titolo di cauzione che per legge è il 10% del valore, ma tale percentuale nella prassi è aumentata di circa il 20% per le spese presuntive di trasferimento.
In virtù di tutta questa miriade di obblighi e relative responsabilità, l’invito del Giudice Quaranta è quello di presentarsi in maniera professionale e preparata, altrimenti non sarà possibile esplicarli in maniera corretta e solerte, infatti è intenzione del Tribunale di Rossano nominare solo quei professionisti in possesso di una comprovata organizzazione e professionalità, proprio per evitare incresciosi inconvenienti e non essere costretti a rivedere l’intero lavoro svolto dal professionista, per questo si paventano anche associazioni tra più Dottori Commercialisti, o tra Dottori Commercialisti ed Avvocati per adempiere al meglio questi incarichi.
Di taglio invece decisamente pratico è stato l’intervento del Cancelliere Antonio Arcovio, il quale si è soffermato principalmente sull’espletamento tenico-pratico delle formalità burocratiche, proprio perché il professionista si troverà a svolgere molte funzioni proprie del cancelliere, invitando tutti i presenti a rivolgersi presso la sua cancelleria in caso di qualsiasi dubbio o perplessità, non andando così incontro a sanzioni particolarmente gravi e pesanti che incombono in caso di erronee comunicazioni o ritardi nell’espletamento delle funzioni.