Lo Studio
Servizi
» Novità Fiscali
Richiesta di Consulenze online


Via Margherita, 178/E
87067 Rossano (CS)
Tel. e Fax 0983 512527
info@studiotarantino.it
P.IVA 02192190789

Informativa sulla Privacy

16/01/06 - Albo Unico

CONVEGNO “ALBO UNICO”
Decreto Legislativo 28 giugno 2005 n. 139 “Costituzione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a norma dell’articolo 2 della legge 24 febbraio 2005, n.34”


Di Domenico Tarantino


Di gran richiamo è stato il convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti Di Rossano e dal Collegio dei Ragionieri di Cosenza patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Consiglio Nazionale dei Ragionieri, Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti tenutosi nell’ormai consueta cornice di Palazzo Bernardino a Rossano il 3 dicembre.
Il Convegno ha trovato una grandissima risposta negli addetti hai lavori, i quali hanno partecipato numerosi a questa iniziativa, anche per merito degli autorevolissimi relatori presenti alla manifestazione come Giorgio Sganga e Gianni Stella membri del Collegio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Aldo Siniscalchi Delegato alla Cassa Nazionale per la Calabria ed Antonio Pastore Presidente della Cassa Nazionale dei Dottori Commercialisti.
Tra i presenti in sala vi erano anche , il Presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti di Cosenza Maurizio Napoletano, il Coordinatore Regionale Giovani Dottori commercialisti della Calabria Maria Luisa Campise, il componente della Giunta Nazionale Giovani Dottori Commercialisti Antonio Repaci, per l’Agenzia delle Entrate di Rossano il Direttore Gennaro Russo la Dott.ssa De Franco e l’ex Direttore Covello.
Il convegno ha preso il via con il saluto ai presenti di Carlo Plastina il quale nel suo intervento ha sottolineato come siano stati tolti vari compiti ai Dottori Commercialisti come la gestione dei fitti d’azienda, le cessioni di quote sociali, e come queste mansioni vengano delegate, dal legislatore, ad altre figure professionali, continuando nel suo intervento Plastina ha toccato altri temi caldi, come l’auspicata soppressione dell’irap per i professionisti ed il rimborso spese per i giovani tirocinanti in fase di formazione professionale.
Prendendo la parola Eustachio Ventura, fa una ricostruzione storica dell’ordine dei Ragionieri (Esperti Contabili) partendo dalla sua costituzione nel 1906 e di come con la nascita nel 1953 dell’Ordine dei Dottori Commercialisti si sia creato un Ordine “Fotocopia”, facendo si che l’Italia sia l’Unico paese a livello europeo ad avere due ordini in materia fiscale.
Oggigiorno questo è anacronistico in virtù anche dell’obbligo per i Ragionieri di una laurea triennale e di un tirocinio di tre anni, quindi per una questione sia di uniformità che per una professionalità orientata sempre su standard più elevati è da cogliere positivamente questa unificazione.
Segue un intervento energico e determinato di Giorgio Sganga nel quale dichiara come ci stiamo portando dietro ormai da anni questo errore storico di un ordinamento praticamente identico, e di come l’unione di fatto sia già avvenuta, anche perché nella vita professionale di tutti i giorni i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri convivono già da anni, ed anzi ora dobbiamo farci forza di questa unione andando tutti in una stessa direzione affermando con decisione i nostri diritti in modo da salvaguardare una professione spesso saccheggiata ed attaccata dalle parti sociali individuando nella figura del commercialista un aggravio insostenibile per la nostra economia.
Ed è proprio da queste accuse infondate ed inesistenti che dobbiamo rispondere uniti, avendo come unico scopo quello di un netto miglioramento della nostra professionalità e del territorio nel quale operiamo in quanto profondi conoscitori dello stesso, noi non siamo una palla al piede per l’economia ma un traino.
Concludendo Sganga ha affermato come sia il caso di lottare insieme per eliminare le “brutture” degli studi di settore per i professionisti, che non rispecchiano la realtà, e su come modificare la ritenuta d’acconto.
Sicuramente Gianni Stella è stato uno degli alfieri del no all’unificazione degli albi e nel suo intervento ha fatto vari riferimenti storici sul perché l’Ordine dei Dottori Commercialisti sia nato dopo (nel 1953, dopo due tentativi andati male nel 1929 e nel 1949) e su come a suo avviso l’Ordine dei Dottori Commercialisti si sia piegato a volontà politiche, ma quando l’unificazione sembrava ormai compromessa lo stesso Stella ha portato insieme a Serao (Ex presidente nazionale dei Dottori Commercialisti) ed agli altri Consiglieri a compimento l’accordo per l’albo unico.
Aldo Siniscalchi sottolinea come la Calabria costituisca motivo d’invidia grazie alla compatezza che esprime a livello di Ordini e come riesca a far sentire la propria voce.
Il ruolo del delegato alla Cassa Nazionale è molto delicato, soprattutto in un momento come questo di cambiamenti e rivoluzioni, e di come sia giovane la cassa dei Dottori Commercialisti (esiste solo da 40 anni) evidenziando l’attuale rapporto di un pensionato ogni dieci lavoratori, e di come questo sarà destinato inevitabilmente a cambiare.
Di grande attualità ed interesse la relazione di Antonio Pastore, che ricorda come non sia stato facile arrivare a questo albo unico e quante tensioni ed attriti vi siano stati all’interno delle varie professioni, soprattutto in merito alle pensioni.
Infatti la fusione tra le due casse è tutt’altro che scontata, proprio perché si dovranno valutare sia i patrimoni di entrambe le casse, valutando non solo gli “asset”, gli immobili e le passività, ma fondamentalmente le promesse fatte ai propri contribuenti da parte delle rispettive casse nazionali.
Argomento, questo, molto delicato e di difficile valutazione, reso ancor più arduo dal trend positivo di crescita dei Dottori Commercialisti circa il 7%, contro una professione , quella dei Ragionieri, che non può sicuramente vantare un’altrettanto buon risultato, e visto il rischio che i Dottori Commercialisti si sobbarchino le pensioni dei Ragionieri è alto, proprio per evitare simili problematiche si dovranno studiare e valutare tutti gli aspetti prima di decidere se e come effettuare questa fusione tra le casse.